“Decreto Agosto”: proroga delle misure emergenziali in materia di svolgimento delle udienze mediante trattazione scritta nel processo tributario sino al 31 dicembre 2020

Con un emendamento del Ministero dell’Economia, in sede di conversione del D.L. 14 agosto 2020 n. 104 (cd. “Decreto Agosto”), il regime emergenziale di svolgimento delle udienze, mediante trattazione scritta o collegamento da remoto, previsto, per il settore civile, sino al 31 ottobre 2020, viene prorogato, per il processo tributario, sino a fine anno.

L’emendamento introduce nel testo del decreto un articolo 38-bis, rubricato «Disposizioni in materia di processo tributario», che dispone «fino al 31 dicembre 2020 nel processo tributario il giudice può disporre che le udienze che non richiedono la presenza di soggetti diversi dai difensori delle parti siano sostituite dal deposito telematico di note scritte contenenti le sole istanze e conclusioni». I difensori potranno comunque richiedere la «trattazione orale entro cinque giorni dalla comunicazione» del giudice che invita le parti a inviare memorie per via telematica.

L’iniziativa ha suscitato la reazione del Consiglio Nazionale Forense e del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, che hanno rivolto un appello al ripristino dell’ordinario regime processuale, sul presupposto che “l’udienza pubblica e il regolare funzionamento degli uffici giudiziari assicurano alle parti il contraddittorio processuale”. 

L’invito degli avvocati e dei commercialisti, dunque, è nel senso di “assumere le iniziative più opportune al fine di garantire la uniforme ripresa dell’attività giudiziaria in forma pubblica sull’intero territorio nazionale, impartendo le conseguenti direttive, pur nel doveroso rispetto delle misure idonee ad evitare rischi per la salute, quale, a titolo esemplificativo, il già richiamato frazionamento degli orari di convocazione delle udienze”.

Il Governo, tuttavia, sembra intenzionato a proseguire sulla via di una progressiva sostituzione, a livello normativo, del principio della trattazione scritta al principio dell’oralità, lasciando presagire una probabile prossima proroga del regime della trattazione scritta anche per il settore civile.